E' più di una settimana che ho un senso di nausea tremendo,accompagnato da una "puzza" persistente che sento ovunque vada.
Erano più di 20 giorni che non mi pesavo,visto che la fissa del pesermi era scomparsa da un giorno all'altro così come mi era venuta,e il responso è stata la goccia che ha fatto trabboccare il tanto odiato vaso....+1.800KG.
Appena i numeri sono comparsi sul display ho sentito un forte capogiro,tanto da mantenermi al muro,poi le gambe hanno iniziato a tremare e le orecchie a fischiare.Mi sentivo come in un ampolla,intorno a me si è venuto a creare un silenzio irreale,come se anche la gigantografia di Audrey Hepburn appesa alle mie spalle trattenesse il respiro avendo paura della mia reazione.Allora sono ridisceso dalla bilancia,lo spenta,lo riaccesa e ci sono risalito....+1.850KG.
Mi sono mancate le forze,mi sono seduto sul divano e sono rimasto a fissare l'acquario posto davanti al mio letto.In quel momento in testa mi fischiava una sirena che mano a mano aumentava di intensità,e io sempre li a fissare il vuoto.....poi all'improvviso la furia,le mani hanno iniziato a tremarmi il respiro è diventato affannoso ed è allora che sono corso a prendere la mia LAMETTA,e visto che ero con gli slip ho iniziato a tagliare dal centro del petto,fin giu all'altezza della bocca dello stomaco....poi sono passato alle braccia....poi alle gambe.
Di quei momenti ho ricordi confusi,però ricordo il sottofondo musicale [Bibo No Aozora-Ryuichi Sakamoto],ricordo di aver detto NO,non voglio punirmi,ma la mano andava da se.
Sinceramente non mi aspettavo un aumento di peso.
Ultimamente non riesco nemmeno a vomitare,sinceramente non è che lo faccia spesso, anzi si possono contare le volte che sono ricorso a questa "tecnica",ma ultimamente è come se qualcosa mi bloccasse.
Le giornate scorrono in una monotonia assurda,non ho voglia di fare nulla,nemmeno di respirare,se non fosse un gesto incodizionato del corpo manco quello farei,a completare lo schifo la fine del mio contratto di lavoro,e il ricovero del datore di lavoro di mio padre in fin di vita (aneurisma alla vena Aorta addominale,questa la diagnosi dei medici.Se non ci fosse stato mio padre a soccorrerlo ora il tanto "amato" signor V. non sarebbe più tra noi) le notti passate all'ospedale,visto che gli infermieri chiamati fino adesso sono andati via per l'aggressività sviluppata dal sogetto,a causa della mancanza di ossigeno al cervello in alcuni momenti della giornata.A proposito di ospedale,ho preso in prestito un flacone di XANAX gocce dal carrello degli infermieri....cazzo se funzionano ste gocce,anche se noto un tachicardia abbastanza forte nella prima mezz'ora che le prendo,va bè non si può avere tutto,o si dorme o si sopporta un po di battito irregolare.

Vivo costantemente con un senso di precarietà emotiva,vivo aspettando sempre che mi debba succedere qualcosa da un momento all'altro,che quella stabilità venutasi a creare,anche se di stabilità si può parlare,crolli da un momento all'altro.E devo dire che è proprio in questi momenti,quando tutto intorno a te va a rotoli che inizi ad amare tutto ciò.Avere il controllo sul tuo corpo,sulla tua mente [quando ci riesci però]ti dà un senso di ONNIPOTENZA,ti spinge a dire:in questo sono bravo!.
Devo però ammettere che ultimamente di questo controllo non ne vedo poi così tanto in me,se prima non cedevo a nulla ora cedo molto facilmente...e quando cedo iniziano i tormenti,i sensi di colpa e le punizioni.
Sono stanco di vedere il mio corpo come un quadro di Lucio Fontana,stanco dei tagli che impiegano moltissimo tempo a guarire e sono stanco di vedere le lenzuola e le magliette sporcarsi di sangue,vorrei tanto che tutto questo finisse,in un modo o in un altro anche in modo più inaspettato e violento,ma basta che tutto ciò mi lasci per sempre.Combattere ogni giorno contro il cibo,contro le proprie fisse,contro chi ti sta intorno,contro se stessi sopratutto è una cosa che non reggo più,sono stanco di tutto....guardo le altre persone e vedo che sono felici,o meglio non so se in quel momento lo siano davvero ma a me sembra che tutti,e dico tutti siano felici.Mentre basta guardarmi per capire che io di quella felicità ho soltanto un vago ricordo.
La cosa che più di tutte odio è quella di saper nascondere tutto ciò agli occhi degli altri,di assumere quell'aria di normalità,di calma.All'inizio ti è difficile nascondere tutto ciò ma con il tempo impari sia mentire,ma sopratutto impari a nascondere la guerra che ogni giorni si svolge nella tua testa.....
Julian